Buccinasco: via Nearco è un confine invalicabile, non c’è possibilità di arretrare di un centimetro

Pubblicato il 6 febbraio 2023 • Comune , Legalità

Pubblichiamo l’intervento del sindaco di Buccinasco, dopo il suo incontro con Sua Eccellenza il Prefetto di Milano 

Buccinasco (6 febbraio 2023) – Giovedì scorso sono stato ricevuto da sua Eccellenza il Prefetto di Milano dott. Renato Saccone, in merito alla vicenda dell’immobile confiscato di via Nearco, 6 a Buccinasco.
È stato un lungo incontro dove ho potuto apprezzare la vicinanza umana del Prefetto e dove ci siamo scambiati le reciproche opinioni su quanto accade nel sud ovest Milano.
Il Prefetto mi ha garantito la sua disponibilità, auspicando una soluzione sull’utilizzo dell’immobile.
Dopo averlo ringraziato ho ribadito che il nostro Comune, almeno finché io sarò sindaco, non è disponibile a nessun compromesso, nessun accordo, nessun dialogo di nessun tipo con la famiglia Papalia per l’utilizzo del bene confiscato, infatti dopo la sentenza civile il giudice ha di fatto stabilito che siamo all’interno di un condominio fatto da due entità, con parti in comune, una siamo noi, l’altra è la famiglia di Rocco Papalia al completo!
Come già detto più volte in questi anni: qualora anche l’istanza di appello alla sentenza di causa civile ci vedesse soccombere, restituiremo l’immobile allo stato che, sicuramente, lo utilizzerà per progetti importanti ai quali daremo – come Amministrazione comunale – il massimo supporto possibile e la nostra massima condivisione, senza tuttavia gestire MAI PIÙ direttamente il bene finché non ci sarà nuovamente una divisione fisica dei luoghi, un confine che per me è invalicabile.
Ricordo che in questi anni (dal 2017) più volte ho chiesto il supporto delle istituzioni dello Stato, senza ricevere nessun aiuto da NESSUNO.
Devo ammettere che sono anche molto stanco delle parole scontate e ripetitive di una certa “antimafia militante” che, pur in buona fede, in questa situazione non propone né potrà proporre nulla di concreto, nulla di fattibile, nulla di davvero utile per gestire un errore dello Stato che solo lo Stato può risolvere con i suoi organi competenti, ovviamente per farlo bisogna volerlo.
Purtroppo a Buccinasco la MAFIA ESISTE, per tentare di combatterla servono fatti tangibili, il tempo delle parole è finito.
Quando il nemico è la Mafia, quando bisogna stare dalla parte giusta e indicarla e insegnarla, quando ci si ostina a stare coi buoni, quando l’esempio è la chiave del successo, quando la via dell’accordo è esclusa, quando si parla di principi, di Bene e di Male, il CONFINE diventa l’unico terreno di gioco. E non c’è possibilità di arretrare neanche di un centimetro perché il confine è un SIMBOLO, è l’argine delle nostre coscienze. 
Per questo chiedo a tutta la città di sostenere le iniziative che la mia amministrazione metterà in campo. La cura per il tumore mafioso è il popolo stesso.

Rino Pruiti
Sindaco Buccinasco Italia


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