Buccinasco, Benzinaio chiuso per mafia: il Tar conferma il provvedimento

Pubblicato il 23 agosto 2021 • Legalità

Il Tribunale amministrativo regionale ha respinto il ricorso presentato dal titolare della pompa di benzina in via dei Mille (che oggi ha un’altra gestione) dopo il provvedimento firmato dal prefetto di Milano Renato Saccone. Il sindaco Rino Pruiti: “Il Comune continuerà a vigilare”


Buccinasco (23 agosto 2021) – Il TAR della Lombardia ha confermato il provvedimento interdittivo antimafia firmato a giugno 2020 dal prefetto di Milano Renato Saccone nei confronti di Giovanni Gatto, titolare dell’impresa che gestiva la pompa di benzina di via dei Mille. 
L’intensa attività di indagine dei Carabinieri di Buccinasco guidati dal luogotenente Vincenzo Vullo aveva evidenziato concreti collegamenti con la criminalità organizzata “tali da condizionare le scelte dell’impresa”
Il Tribunale amministrativo regionale ha respinto il ricorso presentato da Gatto, condannando il ricorrente al pagamento delle spese. 

“Ho appreso la notizia questa mattina dal quotidiano Il Giorno – dichiara il sindaco Rino Pruitisenza alcuna sorpresa: la decisione del Tar ha confermato la correttezza dell’attività investigativa dei Carabinieri e gli atti conseguenti anche del Comune, che immediatamente ha disposto l’ordinanza per l’interdizione e la sospensione della società. Il distributore, di proprietà di Eni, oggi ha un’altra gestione, mentre resta chiuso l’autolavaggio”. 

“Da parte nostra – conclude il sindaco – l’Amministrazione comunale continuerà a vigilare su questa come su tutte le attività commerciali del territorio affinché la legalità sia sempre assicurata: tra i progetti strategici del Comune, già lo scorso anno abbiamo istituito il NIC, Nucleo Ispettivo Commercio, di cui fa parte il personale del Servizio alle imprese e della Polizia Locale, proprio per intensificare i controlli”. 


Ufficio stampa Comune di Buccinasco


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