Buccinasco, Pioppi al Parco Spina Azzurra, oggi l’intervento

Pubblicato il 13 maggio 2019 • Ambiente

A seguito delle analisi VTA, è necessario l’abbattimento di due esemplari che manifestano segni, sintomi o difetti gravi, con prospettive future gravemente compromesse. Le anomalie riscontrate sono tali da far ritenere esaurito il fattore di sicurezza naturale dell’albero 
 

Buccinasco (13 maggio 2019) – Al Parco Spina Azzurra da questa mattina è in corso l’intervento di abbattimento di due pioppi, considerati pericolosi per la sicurezza dei cittadini.

Un’azione purtroppo necessaria dati i risultati delle analisi VTA effettuati nei mesi scorsi: gli alberi infatti sono in classe D, e le piante appartenenti a questa classe devono essere abbattute, altri interventi per ridurre il livello di pericolosità sarebbero insufficienti.

"Il Parco Spina Azzurra – spiega il sindaco Rino Pruiti – è frequentato quotidianamente da decine e decine di bambini e famiglie. Le analisi effettuate dagli esperti purtroppo non ci consentono di prendere altre decisioni se non l’abbattimento: non possiamo mettere in pericolo i bambini che giocano sugli scivoli e il castello. La tutela del verde e dell’ambiente è per noi fondamentale, ma la sicurezza dei cittadini deve sempre avere la priorità".

La VTA (Visual Tree Assessment = valutazione visiva dell’albero su basi biomeccaniche) è una metodologia di indagine, riconosciuta in molti paesi, che viene eseguita per la valutazione delle condizioni strutturali dell’albero. Il metodo VTA si svolge in tre fasi: controllo visivo dei difetti e della vitalità, identificazione del difetto, dimensionamento dello spessore della parete residua. Al termine delle indagini, a ogni soggetto analizzato viene attribuita una classe di propensione al cedimento, che definisce il grado di pericolosità dell’albero stesso ed i turni di monitoraggio a cui deve eventualmente essere sottoposto, al fine di monitorare/rilevare possibili aggravamenti.

I pioppi del Parco Spina Azzurra sono iscritti alla classe di propensione al cedimento più elevata, la D (estrema), così descritta: “Gli alberi appartenenti a questa classe, al momento dell’indagine, manifestano segni, sintomi o difetti gravi, riscontrabili con il controllo visivo e di norma con indagini strumentali. Le anomalie riscontrate sono tali da far ritenere che il fattore di sicurezza naturale dell’albero si sia ormai esaurito. Per questi soggetti, le cui prospettive future sono gravemente compromesse, ogni intervento di riduzione del livello di pericolosità risulterebbe insufficiente o realizzabile con tecniche contrarie alla buona pratica dell’arboricoltura. Le piante appartenenti a questa classe devono, quindi, essere abbattute”.


Ufficio stampa Comune di Buccinasco

Relazione indagini VTA

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