Buccinasco, Interdittiva antimafia per il benzinaio Agip di via dei Mille

Pubblicato il 12 giugno 2020 • Buccinasco contro le mafie

Firmata dal Prefetto Renato Saccone che ha disposto la chiusura del distributore per un quadro indiziario complessivo tale da far ritenere attendibile l’esistenza di concrete connessioni della criminalità organizzata. Il sindaco Rino Pruiti: “Ancora una volta lo Stato vince a Buccinasco. Ringraziamo la Prefettura e i Carabinieri per l’indagine che ha consentito di accertare il possibile condizionamento della criminalità organizzata all’interno dell’attività”

Buccinasco (12 giugno 2020) – Chiusa per mafia la stazione di servizio Agip di via dei Mille a Buccinasco. Lo ha deciso la Prefettura di Milano che ha inviato all’Amministrazione comunale la comunicazione interdittiva antimafia.  

“Come già avvenuto per altre attività della zona – dichiara il sindaco di Buccinasco Rino Pruiti – non appena ricevuta la comunicazione firmata dal Prefetto di Milano Renato Saccone, con la nostra Polizia Locale e il Servizio alle Imprese abbiamo provveduto alla chiusura immediata dell’attività, a tutela della legalità, facendo seguito a quanto disposto dalla Prefettura dopo una complessa attività di indagine condotta dal Comando della Compagnia di Carabinieri di Corsico guidata dal capitano Pasquale Puca e dal tenente Armando Laviola, insieme al Nucleo Informativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Milano e grazie al lavoro fondamentale della stazione dei Carabinieri di Buccinasco guidata dal comandante Vincenzo Vullo”. 

Formalmente intestata a Giovanni Gatto, nato a Platì e residente a Buccinasco, la stazione di servizio in realtà è sempre stata gestita dalla famiglia Zappia, già coinvolta nelle inchieste per la presenza della ‘ndrangheta al Nord. Vi lavoravano infatti Vincenzo Zappia, di Buccinasco, figlio di Pasquale Zappia, condannato a 9 anni di reclusione per associazione mafiosa e considerato uno dei personaggi di riferimento della locale di Corsico e Buccinasco. 

La comunicazione interdittiva antimafia è firmata dal Prefetto di Milano che rileva un “quadro indiziario complessivo tale da far ritenere attendibile l’esistenza di idonei e specifici elementi di fatto, obiettivamente sintomatici e rivelatori di concrete connessioni con la criminalità organizzata tali da condizionare le scelte dell’impresa”.  

“A nome della nostra comunità – aggiunge il sindaco di Buccinasco – ringrazio la Prefettura e i Carabinieri per l’attenta attività di indagine e il costante controllo del territorio. A Buccinasco non si fanno sconti, le regole vanno rispettate e il territorio tutelato: conosciamo la nostra storia e sappiamo bene che il pericolo di infiltrazioni mafiose nelle attività commerciali e imprenditoriali è reale. Abbiamo però estrema fiducia nell’operato dei Carabinieri e di tutte le Forze dell’Ordine. Grazie al loro controllo del territorio si arriva a provvedimenti importanti come questo di oggi, alla vittoria dello Stato”. 

“Da parte nostra – conclude il sindaco Pruiti – continuiamo a fare il nostro dovere, offrendo la nostra collaborazione e il nostro supporto ai Carabinieri presenti sul territorio e attuando controlli con la nostra Polizia Locale, il Servizio alle Imprese e i Settori Urbanistica e Ambiente sulle attività commerciali e imprenditoriali presenti sul nostro territorio comunale”. 

L’informazione interdittiva antimafia è un provvedimento amministrativo emesso dal Prefetto, a scopo preventivo, al fine di tutelare l’economia dalle infiltrazioni mafiose. È il frutto di una valutazione dell’autorità prefettizia fondata su fatti ed episodi che, seppure non assurgano al rango di prove o indizi di valenza processuale, nel loro insieme configurano un quadro indiziario univoco e concordante che rileva il pericolo di infiltrazione mafiosa. 


Ufficio stampa Comune di Buccinasco

 


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