Barriere antirumore, Serravalle rimanda ancora!

Pubblicato il 5 febbraio 2019 • Ambiente

Dopo l’ennesimo sollecito del Comune e della Prefettura, la società che ha in gestione le tangenziali milanesi fa sapere che il Piano è in mano al Ministero dei Trasporti da luglio e si dovrà procedere con una nuova approvazione del progetto esecutivo (già convalidato nel 2015!) prima di bandire i lavori

Buccinasco, MI (5 febbraio 2019) – “Manifesteremo la nostra disapprovazione in tutti i modi possibili. Serravalle rimanda ancora e smentisce se stessa: intanto i nostri cittadini subiscono da anni il rumore della tangenziale e le promesse disattese”. È dura la reazione del sindaco di Buccinasco Rino Pruiti nei confronti di Milano Serravalle Milano Tangenziali Spa, la società che ha in gestione le tangenziali milanesi.

Dopo il silenzio di un anno, solo dopo l’ennesimo sollecito del Comune di Buccinasco e della Prefettura di Milano, con una lettera Serravalle fa sapere che i tempi di realizzazione delle barriere antirumore promesse nel 2012 sono ancora lunghissimi.

“L’anno scorso – spiega il sindaco Pruiti – ci avevano assicurato di impegnare fondi nel piano finanziario 2018-2022 e bandire i lavori. Oggi, anziché annunciarci l’esito della gara e l’inizio dell’intervento, ci dicono che siamo ancora fermi. Punto e a capo. Con il Piano finanziario fermo da luglio sul tavolo del ministro Toninelli e il progetto esecutivo nuovamente da approvare. Ora sappiamo chi ci prende in giro e siamo pronti a manifestare in ogni sede il nostro fermo disappunto, anche con manifestazioni eclatanti”.

Il Piano Finanziario – scrive il presidente di Milano Serravalle Milano Tangenziali Spa Maura Carta – è stato presentato, secondo i termini di concessione, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nel luglio 2018 ed è tuttora in corso di approvazione da parte del medesimo Ministero.

Non appena sarà acquisita l’efficacia del suddetto Piano, presumibilmente nel primo semestre del corrente anno, occorrerà ottenere nuovamente l’approvazione del Progetto Esecutivo dell’intervento in oggetto, successivamente alla quale sarà possibile attivare la procedura di affidamento dei lavori di esecuzione delle opere entro i 180 giorni stabiliti dalla Convenzione in essere con codesto spettabile Comune.

“Ma come? – commenta il sindaco – A gennaio 2018 Serravalle non ci ricordava che il progetto esecutivo era stato approvato dal Ministero dei Trasporti nel 2015 con decreto prot. 6238 del 23 giugno? Ci scriveva inoltre che l’investimento sarebbe stato reintrodotto nel piano economico finanziario relativo al periodo 2018-2022 (e lo conferma oggi) e che non appena acquisita l’efficacia sarebbe stato pubblicato il bando per l’esecuzione dei lavori. Oggi, anziché iniziare i lavori, torniamo al 2015. È questo il Governo del cambiamento?”


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