“Dantez ebbasta”, lo sguardo di Dario Leone sul Sommo Poeta

Pubblicato il 24 novembre 2021 • BOOKcinasco , Cultura

Nell’ambito della rassegna BOOKcinasco, l’Associazione Amici della Biblioteca di Buccinasco presenta in prima nazionale lo spettacolo dedicato a Dante Alighieri con letture sceniche dalla Divina Commedia con taglio contemporaneo, organizzato con il patrocinio del Comune e il contributo del Rotary Club Buccinasco 

Buccinasco (24 novembre 2021) – Nella notte tra il 13 e il 14 settembre 1321, settecento anni fa, moriva in esilio a Ravenna, Durante di Alighiero degli Alighieri, detto Dante. 
Il padre della lingua italiana, il monumento più grande della nostra letteratura, ma anche una persona che, se osservata nel suo tempo, offre spunti ancora più interessanti. Prima ancora di diventare quello che è oggi, in un tempo in cui i poeti scrivevano in prosa e in latino, Dante era un ragazzo che scriveva in rima e in lingua volgare testi da musicare. Una sorta di rapper medievale che in età adulta ha unito questo suo “nuovo stile” con una approfondita e tagliente analisi della società, rompendo gli schemi e dando vita alla letteratura italiana. 

Sabato 27 novembre alle ore 15 alla Cascina Robbiolo si terrà lo spettacolo “Dantez ebbasta” scritto e interpretato da Dario Leone, attore molto conosciuto a Buccinasco – al pubblico e agli studenti – per il suo “Bum ha i piedi bruciati” sulla vita del giudice Giovanni Falcone. 
Lo spettacolo viene rappresentato, grazie al contributo del Rotary Club Buccinasco San Biagio Centenario, nell’ambito della rassegna culturale “BOOKcinasco” organizzata dall’Associazione Amici della Biblioteca di Buccinasco con il patrocinio del Comune di Buccinasco. 

“Dario Leone ci ha folgorato – spiega Mariella Sala, presidente dell’Associazione Amici della Biblioteca di Buccinasco – proponendoci una provocazione che non siamo riusciti a dimenticare. Perché la cultura è prima di tutto curiosità, uscire dagli steccati, dagli schemi, come fu capace di fare Dante settecento anni fa: il Sommo Poeta, tirato per un angolino della propria veste, qui indossa i panni di un rapper ed è un fuoco d’artificio che illumina e apre la mente di tutti in modo da permetterci di apprezzare la contemporaneità dell’opera dopo sette secoli”. 

“Grazie alla sinergia e collaborazione tra le associazioni – aggiunge il sindaco Rino Pruiti – anche Buccinasco celebra Dante Alighieri a settecento anni dalla sua morte. Ringrazio Gli Amici della Biblioteca di Buccinasco per la proposta e il Rotary di Buccinasco che ha creduto nel progetto e ha voluto finanziare lo spettacolo a cui invitiamo tutta la cittadinanza, in particolare i più giovani”. 

Ufficio stampa Comune di Buccinasco 

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