Buccinasco, “Come vota la ‘ndrangheta?”

Pubblicato il 14 ottobre 2021 • Buccinasco contro le mafie , Legalità

Torna la rassegna “Buccinasco contro le mafie” con un incontro organizzato con la Carovana Antimafia dell’Ovest Milano. Giovedì 28 ottobre alla Cascina Robbiolo si parlerà del rapporto tra mafia e politica con Alberto Nobili, Nadia Rosa e Rosa Palone

Buccinasco (4 ottobre 2021) – Il rapporto tra mafia e politica e la costruzione del consenso sociale. Se ne parla a Buccinasco giovedì 28 ottobre alle ore 21 alla Cascina Robbiolo (via Aldo Moro 7) in occasione dell’incontro dal titolo “Come vota la ‘ndrangheta” organizzato dall’assessorato alla Cultura antimafia del Comune di Buccinasco insieme alla Carovana Antimafia dell’Ovest Milano
Un nuovo appuntamento della rassegna “Buccinasco contro le mafie”, per riflettere insieme a esperti e osservatori privilegiati di un tema “scomodo” come la capacità della criminalità organizzata di creare consenso e insinuarsi nelle istituzioni. 

All’incontro sarà presente Alberto Nobili, già procuratore aggiunto presso la Procura della Repubblica di Milano, per anni in prima linea sul fronte della guerra alla mafia; Nadia Rosa, sindaca di Lonate Pozzolo (Va), che ha saputo raccogliere il testimone in un territorio complesso; Rosa Palone, assessora alla Cultura antimafia del Comune di Buccinasco. Modera il giornalista Alessandro Boldrini, attivista della Carovana Antimafia. 

“Vogliamo accendere i fari sulla capacità delle mafie – dichiara l’assessora Rosa Palone – di creare consenso sociale all’interno delle città e, spesso, anche all’insaputa della cittadinanza. Questo permette alle mafie di insinuarsi nella vita pubblica, nella politica, all’interno delle istituzioni. Un pericolo sempre presente in un territorio come il nostro: proprio per questo dobbiamo tenere alta la guardia”. 

“Il rapporto fra mafia e politica non è mai stato così stretto – dichiara Piero Sebri, presidente della Carovana Antimafia – altrimenti sarebbe impossibile spiegare come le organizzazioni criminali, in particolare la 'ndrangheta, siano riuscite a diffondersi e a colonizzare il nostro territorio con estrema facilità. Lo certifica anche l'ultima relazione della Direzione investigativa antimafia (Dia) e lo confermano le numerose inchieste che hanno riguardato l'hinterland milanese in questi anni. In questi giorni milioni di cittadini italiani si sono recati alle urne per le elezioni, ma in campagna elettorale e nei programmi dei candidati le parole 'mafia' e 'legalità' si sono eclissate. Forse è giunto il momento che ne se parli. Prima che sia troppo tardi”. 

 

Ufficio stampa Comune di Buccinasco

MANIFESTO - COME VOTA

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