Nidi comunali di Buccinasco, un’eccellenza del nostro territorio

Pubblicato il 16 maggio 2019 • Asili nido

La gestione da anni è affidata a una cooperativa con educatrici che lavorano in tutte e tre le strutture comunali. Al Nido La Perla una sola classe ha educatrici comunali che purtroppo non potranno più assicurare la continuità del servizio: per diminuire il più possibile il disagio dei bambini, sino alle fine di giugno in aula saranno presenti anche le future educatrici 

Buccinasco (16 maggio 2019) – L’Amministrazione comunale di Buccinasco investe sull’educazione dei bambini fin da piccolissimi, con interventi che non hanno eguali sul territorio. Tre nidi comunali gestiti con un metodo educativo consolidato che mette al centro il bambino, tariffe molto basse, liste d’attesa inesistenti (lo scorso anno, al Giardino dei Piccoli è stata aperta una nuova sezione proprio per rispondere a tutte le domande degli utenti), un nuovo regolamento che va sempre più incontro alle esigenze delle famiglie.


Da anni la gestione è affidata a una cooperativa con educatrici che lavorano in tutte e tre le strutture comunali, con lo stesso metodo ispirato a Eleonor Goldsmith introdotto per la prima volta nello storico Nido La Perla. Proprio al Nido La Perla una sola sezione (una classe) ha educatrici comunali che purtroppo non potranno più assicurare la continuità del servizio per infortuni o pensionamenti. 


Di conseguenza, dal mese di luglio anche questa classe passerà alla gestione della cooperativa (che manterrà lo stesso metodo e gli stessi standard qualitativi). Per diminuire il più possibile il disagio dei bambini, però, a partire da lunedì 20 maggio e per tutto il mese di giugno alcune educatrici della cooperativa (già presenti nella struttura) per alcune ore dalla giornata saranno presenti in aula per svolgere attività con i bambini e sono già state presentate ai genitori. 


“Alcune settimane fa – spiega il sindaco Rino Pruiti – ho incontrato personalmente le famiglie del Nido La Perla: a loro ho spiegato gli sforzi dell’Amministrazione per assicurare il servizio e per rendere il meno traumatico possibile il cambiamento per i loro piccoli. Capisco la preoccupazione delle mamme ma chiedo anche di comprendere quanto fa ogni giorno l’Amministrazione per assicurare standard di qualità che non hanno eguali in tutta la provincia di Milano”. 


“Di certo – continua il sindaco – non possiamo violare le leggi né venire meno alle tutele dei lavoratori: altrove i nidi chiudono, noi abbiamo addirittura creato una nuova sezione e abbiamo assicurato la continuità del lavoro alle nostre educatrici comunali, alcune già assorbite con altre mansioni nel nostro Ente. I bambini in queste settimane avranno l’opportunità di conoscere le loro future educatrici, instaurare con loro un rapporto e trovare nuove figure di riferimento: il passaggio non avverrà da un giorno con l’altro senza un percorso, riteniamo quindi ingiustificabili le polemiche. Da mesi cerchiamo soluzioni con gli uffici, le stesse educatrici e gli assessori Arboit e Campese: aspettare un mese, no, non era possibile e non ci è consentito violare la normativa. Ai genitori che nutrono così tanta stima (giustamente) delle proprie educatrici, chiediamo di continuare a fidarsi di loro e del loro operato, sapranno gestire al meglio il passaggio alla nuova gestione”. 


Va precisato che per legge non è possibile prevedere una classe “mista” (con educatrici comunali e di cooperativa) e l’anno educativo termina con il mese di giugno (il servizio sempre assicurato anche a luglio è “straordinario”). 

Ufficio stampa Comune di Buccinasco 
 


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