Descrizione
Disposta l’ordinanza di applicazione di misura cautelare nei confronti di 15 persone appartenenti a un’associazione criminale armata composta da soggetti vicini alla ‘ndrangheta. Tra il 2020 e il 2021 ha gestito un traffico di cocaina per un valore di 18 milioni di euro
Buccinasco (15 ottobre 2025) – Una fitta rete criminale che operava tra la Lombardia e la Calabria usando chat criptate e sfruttando contatti con appartenenti alle consorterie criminali campane e albanesi. Un’associazione armata criminale che in poco più di 12 mesi, tra il 2020 e il 2021, ha movimentato 655 chili cocaina per un valore di oltre 18 milioni di euro.
Le basi erano nel Sud ovest Milano, a Buccinasco (un appartamento di via Lomellina e la villa di Antonio Santo Perre in via Isonzo), Trezzano sul Naviglio, Casorate Primo, Gudo Visconti. I punti di ritrovo ancora una volta a Buccinasco: il bar ristorante Gustavo di via Piemonte, il bar pasticceria S.Event di via della Resistenza, il Dromokart di via Emilia, il parrucchiere “Idee per la testa” di via Marsala.
In carcere nomi noti, “i nomi degli eredi di clan di ‘ndrangheta trapiantati a Milano negli anni Ottanta e Novanta”, scrive il Corriere della Sera: “A cominciare da Giuseppe Grillo, 51 anni, cognato del boss Rocco Barbaro ‘u Sparitu accusato di essere la mente e l’organizzatore” del grande traffico di cocaina".
“Questa maxi operazione – commenta il sindaco di Buccinasco Rino Pruiti – conferma purtroppo che la ‘ndrangheta e la criminalità organizzata non appartengono al passato, ma continuano a fare affari sul nostro territorio. A vivere a Buccinasco, a nascondere droga, soldi e armi, a insediarsi negli esercizi commerciali. Cognomi e parentele sono sempre gli stessi, con nuove generazioni, nuove leve che utilizzano le più moderne tecnologie per i loro traffici internazionali. Noi qui a Buccinasco non li vogliamo, se ne vadano da Buccinasco: come Amministrazione continueremo a offrire il nostro supporto e i nostri impianti di videosorveglianza per le indagini (utilizzati anche in questo caso), e ringraziamo la Guardia di Finanza, la Direzione distrettuale antimafia e la magistratura per l’egregia operazione. Lo Stato ancora una volta vince”.
Gli indagati in carcere (la maggior parte già detenuti per altre cause): Antonio Barbaro, Simone Bartiromo, Bartolo Bruzzaniti, Salvatore Caravaglia, Antonio Caruso, Giuseppe Grillo, Luigi Marando, Michele Papalia, Antonio Santo Perre, Ivan Reale Calafino, Francesco Varacalli, Giuseppe Varacalli. Ai domiciliari Francesco Caruso, Domenico Papalia e Cosimo Damiano Sergi.
Ufficio stampa Comune di Buccinasco
A cura di
Contenuti correlati
- Zona Robarello, la Polizia locale interviene al confine con Buccinasco
- Buccinasco, arresti per rapina aggravata in farmacia: fondamentale la sinergia tra istituzioni
- Abbandono rifiuti: la Polizia locale di Buccinasco rintraccia i responsabili
- Bivaccano ubriachi, denunciati e allontanati dalla Polizia locale di Buccinasco
- Quartiere Robarello a Buccinasco, chiuso il bar del centro scommesse
- Avviso Pubblico presenta il 15° rapporto “Amministratori sotto tiro”. Tra gli intervistati anche il sindaco di Buccinasco Rino Pruiti
- Buccinasco, controlli capillari del territorio
- Abbandono di rifiuti a Gudo, fermate due persone
- Solidarietà al cittadino aggredito di Buccinasco
Ultimo aggiornamento: 15 ottobre 2025, 13:36