Cenni Storici

Ultima modifica 7 marzo 2019

Sull'origine del nome Buccinasco esistono diverse interpretazioni e la più accreditata collega il suffisso Buccina al temine tardolatino "bucina", che ha significato di rete da pesca ed evoca dunque la ricchezza di acque del territorio. La desinenza "asco" risale invece al periodo etrusco e daterebbe i primi insediamenti umani al periodo fra il 600 e il 300 a.C.

Il primo documento che attesta con precisione l'esistenza di Buccinasco risale comunque al 1290: il "Liber notitiae sanctorum Mediolani" di Goffredo da Bussero, che costituisce un elenco molto preciso delle chiese esistenti all'epoca nel territorio milanese: il Liber cita la presenza di edifici religiosi presso le località Bulcinasco, Romano, Gudo Gambara e Grancino. Sappiamo da Goffredo da Bussero che nel 1290 Buccinasco aveva una chiesa dedicata a San Michele.
Interessante la testimonianza di due visite pastorali di Carlo (1572) e Federico Borromeo (1604) alle tre chiese allora esistenti. Le cronache del tempo testimoniano che Buccinasco dipendeva dal centro Parrocchiale di Romano Banco e che la sua popolazione era di circa 150 persone, suddivise in 20 famiglie.

Fino all'inizio del Novecento, quando fu costituito come Comune autonomo, Buccinasco era suddivisa in pievi, zone, frazioni, aggregate di volta in volta al possesso di un feudatario o di monasteri. Per secoli comunque è rimasto un territorio poco abitato, che presentava zone di intensa vocazione agricola (e la sopravvivenza delle numerose cascine ne è una significativa testimonianza) e zone selvatiche di grande interesse faunistico: non a caso una delle più antiche architetture presenti (assunta nello stemma a simbolo del Comune stesso) è l'edificio definito Castello.

L’edificio si presenta come un monoblocco a pianta quadrata in mattoni a vista, intonacato sul fronte d'accesso (lato sud-est) e sulla facciata opposta che risulta ornata da un elegante colonnato a cinque campate al piano terra, sormontato da un loggiato a dieci campate al primo piano. I tre lati privi di colonnati, in virtù dell'irregolarità nella collocazione delle numerose finestre (di foggia e proporzioni anche molto diverse tra loro), mostrano i segni delle numerose trasformazioni subite nel tempo dalla fortezza. Sono presenti tracce di murature trecentesche, mentre il loggiato risulta di origine cinquecentesca.

Il paesaggio agricolo che caratterizza tutt'ora Buccinasco, deriva soprattutto dalla presenza di acqua: secoli di trasformazioni hanno portato alla creazione di un reticolo irriguo esteso, generato dalle acque che provengono dalla falda freatica (attraverso fontanili e risorgive) e dal Naviglio Grande.
Ebbero inizio oltre mille anni fa, ad opera dei Romani, le prime azioni di bonifica dei suoli, il cui perfezionamento portò alla realizzazione, a partire dai primi secoli del 1000 D.C., di strutture artificiali uniche al mondo, i Fontanili. Una risorgiva, o fontanile, è una sorgente di acqua dolce di origine naturale, talvolta fatta emergere dall'uomo, tipica dei terreni di piana alluvionale. L'uso del termine risorgiva è corretto quando l'affioramento è spontaneo, mentre si dovrebbe usare il termine fontanile quando l'affioramento è di origine antropica. La sovrapposizione dei due termini deriva dal fatto che spesso i fontanili venivano scavati in aree già interessate da risorgive.
La vocazione principale di questo paesaggio e dell'economia correlata è quella della coltivazione del riso: questa coltura perdura da secoli e costituisce la base economica di questo territorio. Sin dal XVIII secolo, infatti, la maggior parte della superficie è ricoperta da risaie.


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